Gli addolcitori sono gli apparecchi che permettono di addolcire l'acqua utilizzando le resine a scambio ionico.
L'addolcitore in se semplicemente un contenitore riempito con delle resine e attraverso il quale passa l'acqua da addolcire.
Tale contenitore deve pero' permettere l'effettuazione della rigenerazione delle resine e pertanto esistono diversi tipi di addolcitori che si differenziano tra loro oltre che per le dimensioni anche per il modo con cui viene effettuata la rigenerazione.
L'addolcitore più semplice prevede un'apertura attraverso la quale si introduce direttamente sulle resine il sale, facendo poi passare acqua in modo da scioglierlo lentamente. Fermo restando i principi di funzionamento menzionati, i metodi di rigenerazione si sono man mano evoluti; attualmente la rigenerazione si effettua facendo in modo che una soluzione salina concentrata (salamoia) venga aspirata e fatta passare attraverso le resine per mezzo dell'energia idraulica dell'acqua stessa (eiettori), senza dover aprire il contenitore delle resine.
Da qui in avanti esistono sistemi di rigenerazione via via più raffinati fino ad arrivare agli automatismi integrali. Fra questi ultimi, che ormai sono i più diffusi, ricordiamo gli automatismi temporizzati (la rigenerazione viene effettuata automaticamente nei giorni e all'ora stabilita), quelli volumetrici (la rigenerazione viene effettuata automaticamente solo dopo il passaggio della quantità d'acqua prefissata), quelli misti tempo-volume (la rigenerazione avviene dopo il passaggio della quantità d'acqua prefissata, ma comunque ad una data ora).
Sono inoltre diffusi impianti a doppia colonna, normalmente con comando volumetrico, i quali permettono l'erogazione continua (24 ore su 24), avendo una colonna di resine in esercizio ed una in rigenerazione.
Ovviamente la scelta del tipo di automatismo da utilizzare è in relazione all'applicazione specifica dell'addolcitore.
L'acqua addolcita ha quindi numerosissime utilizzazioni sia in campo civile che industriale.
In campo civile si addolcisce almeno parzialmente anche l'acqua potabile, sia per i vantaggi di tipo "igienico-sanitario " (sapore, morbidezza degli indumenti e dei capelli con essa lavati), ma anche per preservare dal calcare gli impianti domestici (lavatrici, lavastoviglie, scaldabagni, caldaie murali, miscelatori, rubinetteria in genere, ecc.).
Va sottolineato, comunque, che l'addolcimento dell'acqua non va assolutamente interpretato, come spesso accade, come una depurazione o comunque una potabilizzazione dell'acqua, in quanto ad eccezione della durezza tutte le altre caratteristiche rimangono inalterate, ivi compreso il contenuto salino totale (non vi sono più calcio e magnesio, ma al loro posto vi è del sodio).
Quanto accennato la presente relazione informativa ha lo scopo di chiarire le linee generali dei principi dell'addolcimento dell'acqua.
Lo studio Convertino è a disposizione per ulteriori approfondimenti inerenti ogni singolo aspetto relativo alla progettazione ed installazione di un impianto di addolcimento.
La gamma di addolcitori proposta è sia di tipo industriale professionale di medie e grandi portate, da 6 mc/h a 100 mc/h, che per addolcitori standard di piccole portate da 1 m3/h a 15 m3/h.
Settori di applicazione
- Civile abitazione
- Vari tipi di industria
- Macelli e lavorazione di carne e pesce
- Lavanderie e Tintorie
- Autolavaggi
- Torri di raffreddamento e torri evaporative
- Strutture ricettive come Alberghi, Hotel, Camping, Villaggi turistici
- Ospedali
- Condomini e complessi residenziali ad elevato numero di appartamenti.